Presso la sede romana del Parlamento Europeo, la Prima Giornata Internazionale della Conoscenza Reciproca ha sottolineato l’importanza del dialogo interreligioso e interculturale, promuovendo la comprensione e l’interscambio di valori tra differenti culture.
Il 4 ottobre 2023, presso la Sala delle Bandiere della Sede di Roma del Parlamento Europeo, si è svolto un evento di portata storica: la “Prima Giornata Internazionale della Conoscenza Reciproca e dei Valori Condivisi tra Culture e Religioni“. L’evento è stato promosso dall’Associazione Internazionale Karol Wojtyla, guidata dalla Prof.ssa Rosanna Cerbo, con l’intento di favorire il dialogo interreligioso e interculturale.
L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esponenti di spicco del panorama socio-culturale e religioso, che hanno espresso la volontà di costruire un futuro comune basato sulla condivisione dei valori e sulla comprensione reciproca. Tra i partecipanti, l’Ambasciatore del Regno del Bahrein, S.E. Dr. Naser Al Belooshi, ha sottolineato l’importanza del dialogo interreligioso e ha espresso il suo sostegno alla creazione di una cattedra UNESCO dedicata a queste tematiche. Il senatore Maurizio Gasparri ha ribadito l’importanza dello scambio interculturale come terreno fertile per la crescita comune dei popoli legati dalla radice abramitica.
Un momento particolarmente significativo è stato il saluto delle tre organizzazioni giovanili rappresentanti le religioni abramitiche: “Unione Giovani Ebrei d’Italia” (UGEI), “Federazione Universitaria Cattolica Italiana” (FUCI), “Giovani della Confederazione Islamica Italiana” (Giovani della CII). Questo evento ha simboleggiato l’unità nelle differenze, un valore fondamentale per la costruzione di una società inclusiva e pluralista.
Durante l’evento, i partecipanti hanno organizzato due tavole rotonde per aprire la discussione su temi cruciali come la libertà religiosa e l’identità culturale in Europa, oltre alle realtà e prospettive dell’Intelligenza Artificiale nella cultura e nella formazione.
L’evento si è concluso con la firma del Documento Costitutivo della Rete Accademica Internazionale “Schola dei popoli di Abramo” da parte dei docenti delle Università ed Enti aderenti. Questo rappresenta un passo importante verso la creazione di una rete universitaria internazionale volta a favorire il confronto tra le diverse culture gravitanti intorno alle religioni abramitiche.
Questa giornata segna l’inizio di un percorso di coesione che mira a superare le attuali sfide in termini di comprensione e integrazione reciproca. Un impegno che testimonia l’importanza del dialogo e della conoscenza reciproca come strumenti fondamentali per la costruzione di un futuro condiviso.
Fatima Halimi