Il 2 novembre 2020 un attacco terroristico venne perpetrato nel centro storico di Vienna, successivamente rivendicato dall’ISIS.Si trattò di una serie sparatorie contro cittadini indifesi che un terrorista macedone mise in atto nel centro di Vienna, causando la morte di quattro civili, oltre a una ventina di feriti. Si parlò anche del rischio di un possibile attacco alla vicina sinagoga Stadttempel, che invece all’epoca non fu presa di mira. Ora, a distanza di poco più di due anni, torna nuovamente la paura del terrorismo nella capitale austriaca.
L’allerta è stata lanciata nelle scorse ore dall’Intelligence. Da ieri mattina infatti la polizia ha iniziato a predisporre misure di sicurezza in tutta la città, soprattutto intorno alle chiese viennesi considerate maggiormente oggetto di bersaglio da parte del terrorismo islamico. Le cautele messe in atto però, come ha diffuso su Twitter la polizia, non circonderanno solo i luoghi di culto cristiani, ma anche quelli appartenenti ad altre confessioni religiose. I presunti attentatori sarebbero pronti a colpire Vienna. Le ipotesi sono state lanciate dal quotidiano austriaco Kurier, il quale sosterrebbe che minacce concrete all’Austria sarebbero arrivate da parte dell’ISIS il 15 marzo, in occasione della ricorrenza del dodicesimo anniversario dall’inizio della guerra civile in Siria.
Redazione