Il rito della ‘Aqiqah (العقيقة) è ampiamente consigliato nell’Islam ed è considerato Sunnah Mu’aqqadah (سنة مؤكدة) dalla maggior parte degli studiosi. Si tratta di un’offerta sacrificale di un animale per il neonato da effettuare il settimo giorno dopo la nascita, in segno di devozione e gratitudine verso Allāh ﷻ per aver concesso un discendente. L’intera cerimonia esprime riconoscenza ad Allāh ﷻ per aver benedetto la famiglia con il dono di un neonato.
Allāh ﷻ dice nel Corano: Appartiene ad Allah la sovranità dei cieli e della terra. Egli crea quello che vuole. Concede femmine a chi vuole e, a chi vuole, maschi.
لَّهِ مُلْكُ ٱلسَّمَٰوَٰتِ وَٱلْأَرْضِ ۚ يَخْلُقُ مَا يَشَآءُ ۚ يَهَبُ لِمَن يَشَآءُ إِنَٰثًا وَيَهَبُ لِمَن يَشَآءُ ٱلذُّكُورَ
[Ash-Shūra: 49]
Prima della nascita di un figlio o prima del matrimonio, è consuetudine per i musulmani intensificare la propria ibādah [عبادة], cioè il culto, e aumentare le proprie suppliche affinché Allah ﷻ renda il bambino un figlio devoto. Questo è un comportamento ispirato all’esempio di sayyidina Ibrahim [La Pace e le Benedizioni di Allah siano su di lui], che ha pregato per la sua progenie non ancora nata con queste parole:
Rabbi ij-alni muqiimas sa Ṣalāht wa min zhuriyyati, rabbana wa taqabbal duʿāʾi.
‘O Signore, fammi sempre attento alla Preghiera, e così anche mia progenie. Signore accogli la mia invocazione’.
رَبِّ ٱجْعَلْنِى مُقِيمَ ٱلصَّلَوٰةِ وَمِن ذُرِّيَّتِى ۚ رَبَّنَا وَتَقَبَّلْ دُعَآءِ
[Ibrahim:40]
Quando nasce il bambino, è dovuto all’uomo, capofamiglia, o a colui che si occupa dell’educazione del bambino fare la Aqiqah. Viene versato l’equivalente di un montone o un capretto per una bambina e due per un maschio.
Riportato da Amr bin Shuaib: <<Chiunque tra voi desideri compiere i riti del Nusk (نسك) per conto di suo figlio, lo faccia: due pecore equivalenti per il maschio e una pecora per la femmina.
عن عمرو بن شعيب قال، قال رسول الله ﷺ: من أحب منكم أن ينسك عن ولده فليفعل عن الغلام شاتان مكافئتان وعن الجارية شاة
È riportato da ʿĀʾisha [che Allāh sia soddisfatto di lei] che: “Il Messaggero di Allāh ci ha ordinato di sacrificare due pecore per la ‘Aqiqah di un bambino e una pecora per una bambina.
عَنْ عَائِشَةَ، قَالَتْ أَمَرَنَا رَسُولُ اللَّهِ ﷺ أَنْ نَعُقَّ عَنِ الْغُلاَمِ شَاتَيْنِ وَعَنِ الْجَارِيَةِ شَاةً
[Sunan Ibn Mājah]
In un secondo Hadith è narrato da Ibn Abbas e Anas che il Profeta sacrificò un montone per Hasan e uno per Husayn.
In base a questo secondo Hadith, la scuola Malikita ritiene che il numero di animali da sacrificare per i figli maschi e femmine sia lo stesso.
Il momento migliore per offrire la ʾAqiqah è sette giorni dopo la nascita. In alternativa, l’animale dovrebbe essere macellato preferibilmente il quattordicesimo o il ventunesimo giorno dopo la nascita del bambino. Ma se c’è un ritardo, può essere fatto in qualsiasi momento, e non c’è peccato nel ritardarlo, anche se è preferibile farlo il prima possibile.
Narrato da Samurah: Il Messaggero di Allāh ﷺ ha detto che “la ‘Aqiqah è una sorta di “pegno” per il bambino, e che il sacrificio dovrebbe essere eseguito per lui il settimo giorno dopo la nascita. Inoltre, il bambino dovrebbe ricevere un nome e la sua testa dovrebbe essere rasata.
عَنْ سَمُرَةَ، قَالَ قَالَ رَسُولُ اللَّهِ ﷺ “ الْغُلاَمُ مُرْتَهَنٌ بِعَقِيقَتِهِ يُذْبَحُ عَنْهُ يَوْمَ السَّابِعِ وَيُسَمَّى وَيُحْلَقُ رَأْسُهُ”
[Jami` Al-Tirmidhī]
Il neonato non sarebbe libero; non sarebbe utile ai suoi genitori e non intercederebbe per loro a meno che la sua ʾAqīqah non sia sacrificata. Pertanto, la ʾAqiqah è un’assicurazione offerta per il bambino nella speranza che Allāh lo renda sano, intelligente, giusto, ecc., che è uno dei significati di Murtahanun bil ʾAqīqah.
Durante la celebrazione della ʾAqiqah, è consigliato rasare la testa del bambino, e i capelli rasati vengono poi pesati per donare ṣadaqāt equivalente al suo peso in argento. In altre parole, il valore equivalente al peso in argento dei capelli del bambino viene distribuito ai bisognosi come ṣadaqāt.
Fátima [che Allah sia soddisfatto di lei] ha donato una quantità di argento equivalente al peso dei capelli rasati di ciascuno dei suoi figli: Hassan, Husayn, Umm Kulthūm e Zaynab.
Alī ibn ʾAbī Ṭālib ha riportato che: “Il Messaggero di Allāh ﷺ ha celebrato l’Aqiqah per Al-Hasan con una pecora e ha detto: ‘O Fatima! Rasa la sua testa e dona il peso dei suoi capelli in argento come carità.’ Rispose: “Così l’ho pesato, ed era del peso di un Dirham o un po’ meno di un Dirham.
عَنْ عَلِيِّ بْنِ أَبِي طَالِبٍ، قَالَ عَقَّ رَسُولُ اللَّهِ ﷺ عَنِ الْحَسَنِ بِشَاةٍ وَقَالَ يَا فَاطِمَةُ احْلِقِي رَأْسَهُ وَتَصَدَّقِي بِزِنَةِ شَعْرِهِ فِضَّة
[Jami` at-Tirmidhī]
La carne dell’animale sacrificato deve essere condivisa con la famiglia, gli amici e i membri bisognosi della comunità. Alcuni studiosi sostengono che la carne dellaʾAqīqah dovrebbe essere distribuita nello stesso modo in cui gestiamo l’ʾudhia [أضحية], nel senso che dovrebbe essere divisa in tre parti o porzioni: un terzo per noi stessi, un terzo per i nostri genitori e un terzo per i bisognosi o i poveri. Tuttavia, secondo l’opinione più autentica, non c’è una classificazione specifica per la distribuzione della carne. Quello che conta è il sacrificio, per amore di Allāh ﷺ. Questo è ciò che raggiunge Allāh ﷺ.
Nel Corano è scritto: “Certo non giugono ad Allāh le loro carni e il loro sangue, bensì ad Allāh giunge invece il vostro timor [di Lui] , la taqwā [التقوى]“.
لَنْ يَنَالَ اللَّهَ لُحُومُهَا وَلَا دِمَاؤُهَا وَلَكِنْ يَنَالُهُ التَّقْوَى مِنْكُمْ
[Al-Hajj: 37]
Redazione